Historic university hosts cartridge convention

The University of Urbino recently played host to a convention on cartridge remanufacturing, attended by industry insiders and academics, with the central theme of the event being the circular economy and sustainable development.

As Giovanni Ravelli, Key Account Manager at Turbon and ARTI-Italia President revealed, “In many industrial sectors, as well as in the printing consumables sector, OEMs pursue economic policies that are almost exclusively concerned with planning the obsolescence of products in order to move monetary resources to the advantage of a few and to the detriment of many. It is a pity that in doing so we often forget the complementary factors that concern Ecology, Labour and Social Policy.”

The convention, held on 17 October 2018, covered these issues and more, and enjoyed an illustrious location at the University of Urbino, which was founded in 1506 and is one of the oldest universities in Europe.

Professors Fabio Musso, pro-rector of the university and Professor Alessandro Dragoni, organiser of the event and author of the book published by ARTI-Italia on the regeneration of print consumables, conducted the presentations.

Among the speakers was Consip, Lidia Capparelli, who have a talk on the commitment of the public administration to GPP (green procurement). It was indicated during the presentation that “good practices following the introduction of CAM (minimum environmental criteria) for printing cartridges would require greater competence on the part of the contracting authorities.”

Mats Björkman (Department of Management and Engineering, Linköping University, Sweden) also spoke at the convention, presenting the topic of resource efficiency through circular economy and regeneration. Björkman effectively illustrated how SAAB’s hunting reconstruction is as economical and environmentally friendly as the regeneration of OEM toners, explained Ravelli.

Finally, Javier Martinez of Embatex Iberia revealed the lack of regulation in an anomalous market such as that of printing consumables, where, in the presence of only 4 manufacturers of printers for the domestic market, there are 23,000 SKUs that make their preparation for reuse extremely difficult.

Therefore, explains Ravelli, there is a call for a European ECO Label that defends consumers in their rights to freely and consciously choose the products to buy.

ARTI-Italia has already been underlining the risks that are being taken when using clone compatible NBC cartridges, which Ravelli says “overcome most  quality  and health  legal  standards,  as recent studies have revealed,  and  for  example, are made of harmful plastics containing brominated bromides banned by European standards on health and health protection.”

Ravelli concluded by offering “a big thank you” to the convention’s hosts at the University of Urbino, which he described as “one of the most beautiful cities in Italy”.


TRADUZIONE IN ITALIANO

Accadde in Italia di parlare di cartucce rigenerate all’Università di Urbino “Carlo BO” il 17 ottobre 2018

L’ economista keynesiano Paul Krugman, tre giorni dopo la tragedia dell’11 Settembre, scriveva sul New York Times«Potrà suonare orribile a dirsi ma questi attacchi terroristici, come l’originale giorno dell’infamia (l’attacco di Pearl Harbor) che ha posto fine alla Grande Depressione, potranno alla fine aiutare l’economia». Il resto dell’articolo di Krugman è dedicato a spiegare il perché di questa sua affermazione. Guardando oltre i sofismi keynesiani, l’argomento è lo stesso usato nel racconto di Bastiat: «che fine farebbero i vetrai se non si rompessero mai i vetri?»

http://vonmises.it/2012/02/26/il-racconto-della-finestra-rotta/

In molti settori industriali, come anche quello dei consumabili di stampa, gli OEM perseguono politiche economiche che si preoccupano quasi solamente di programmare l’obsolescenza dei prodotti per spostare risorse monetarie a vantaggio di pochi e a discapito di molti. Peccato che facendo ciò ci si dimentica spesso dei fattori complementari che riguardano l’Ecologia, il Lavoro e la Società. Il ruolo della società civile si confronta con l’avidità degli azionisti, e i diritti come l’ambiente bello e sicuro e la riparabilità e il riutilizzo sono messi in discussione.

Non altro luogo è stato così accogliente come l’Università di Urbino “Carlo BO” Fondata nel 1506, la sua cinquecentenaria storia la rende una delle università più antiche d’Europa. I professori Fabio Musso, prorettore dell’ateneo e il professor Alessandro Dragoni, organizzatore dell’evento e autore del libro pubblicato da ARTI-Italia sulla Rigenerazione dei consumabili di stampa, hanno condotto le presentazioni della giornata. Tema centrale: ECONOMIA CIRCOLARE E SVILUPPO SOSTENIBILE”.

Tra gli altri interventi quello di Consip, Lidia Capparelli, in merito all’impegno della amministrazione pubblica con il GPP, gli acquisti verdi. Le buone pratiche conseguenti all’introduzione dei CAM (criteri ambientali minimi) per le cartucce da stamparichiederebbero però una maggior competenza da parte delle stazioni appaltanti.

Mats Björkman (Department of Management and Engineering, Linköping University, Svezia) ha illustrato il tema delle efficienza delle risorse attraverso l’economia circolare e la rigenerazione”. Björkman ha messo ha efficacemente illustrato come la ricostruzione di caccia della SAAB sia tanto economica ed ecologica quanto la rigenerazione dei toner degli OEM.

La presentazione di Javier Martinez – Embatex Iberia, ha rilevato la mancanza di regolamentazione in un mercato anomalo come quello dei consumabili di stampa dove in presenza di soli 4 produttori di stampanti per il mercato domestico vi siano 23.000 SKU che rendono estremamente difficoltosa la loro preparazione per il riutilizzo. Invocando quindi una ECO Label Europea che difenda i consumatori nei loro diritti a scegliere liberamente e consapevolmente i prodotti da acquistare.

L’intervento di ARTI-Italia è stato svolto sottolineando i rischi che si corrono utilizzando cartucce compatibili anche dette NBC CLONE, le quali spesso superano la maggior parte degli standard legali di qualità e salute, come recenti studi hanno rivelato, e ad esempio, sono costituiti da plastiche nocive contenenti bromuri bromurati vietate dalle norme europee sulla tutela della salute e della salute. Altre leggi frequentemente violate sono, REACH, CLP, RAEE e concorrenza. Un grazie sentito ai nostri ospiti e in particolare all’Università di Urbino, città tra le più belle d’Italia che siete invitati a visitare nel vostro prossimo viaggio di piacere.

 

Articolo originale: TheRecycler.com

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento