Mission

La presenza ventennale delle nostre aziende nel mercato europeo ci ha fatto maturare la convinzione che solamente perseguendo la qualità  dei prodotti si incontra la soddisfazione dei clienti. Attraverso un continuo aggiornamento e la ricerca di metodi di produzione efficienti possiamo eseguire la rigenerazione dei consumabili di stampa senza infrangere brevetti e rispettando l’ambiente. Consapevoli che il successo di un’azienda non si misura solo dai risultati finanziari.

1. TRE CLASSICI E UN AUSPICIO
Riutilizzare, Riciclare e Ridurre sono le regole d’oro del recupero alle quali vorremmo aggiungerne una quarta: Ripensare. Non tutti gli attuali metodi di operare sono davvero vantaggiosi per l’ambiente e per l’economia. Allontanare le cattive pratiche, informare e formare sono obiettivi di ARTI-Italia.

2. ADEGUAMENTO DELLE NORME
Una opportuna modifica delle norme che regolamentano la raccolta delle cartucce vuote rendendola più aderente a quanto accade nel resto dell’Europa dove il loro smaltimento è considerato auspicabile e favorito se diretto al loro riutilizzo è un secondo obiettivo del lavoro di ARTI-Italia.

3. QUALITA’ CERTIFICATA
Il riferimento agli standard internazionali come le norme ISO e alle norme specifiche in materia di qualità  come le DIN per i consumabili di stampa, forniscono una maggiore sicurezza dei prodotti rigenerati. Essendo adottate dalle migliori aziende europee rappresentano quanto di più attuale e valido in materia di garanzia di prestazioni e anche di salvaguardia dell’ambiente.

4. IL RISPETTO DEI BREVETTI E LA LEGALITA’
Il rispetto dei brevetti e della legalità  nella produzione e vendita di cartucce, rappresenta una questione dirimente nella nostra attività .

5. CODICE DEONTOLOGICO
Le aziende fondatrici di ARTI-Italia in quanto membri di ETIRA (associazione europea di rigeneratori) hanno adottato lo stesso Codice Deontologico e hanno diffuso la Guida ai Cloni. Questi documenti rappresentano per noi un riferimento comportamentale che indichiamo a tutti coloro che svolgono la nostra stessa attività . Ciò per salvaguardare il lavoro e la professionalità  delle maestranze e degli imprenditori che operano nel settore.