Arti-Italia: Stampa sostenibile in un mondo che cambia
7 agosto 2023
In un mondo tecnologico in continua evoluzione, la stampa rimane essenziale. Il riutilizzo di fotocopiatrici e stampanti è la chiave per assicurarne la continuità e la sostenibilità. “In un mondo in continua evoluzione, le parole d’ordine possono cambiare, dalla DX all’AI e alle tecnologie ibride, ma una cosa rimane costante: la necessità di stampare”, afferma Giovanni Ravelli di Arti-Italia.
In mezzo a questi rapidi cambiamenti, la stampa continua a mantenere la sua importanza. Tuttavia, la domanda che sorge spontanea è: come possiamo garantire la sua continua rilevanza in un contesto così dinamico? La risposta sta nell’esplorare la nuova frontiera del riutilizzo di fotocopiatrici e stampanti. Per prolungare la durata di vita di queste macchine e renderle più sostenibili, gli utenti devono adottare pratiche come lo spegnimento dei dispositivi quando non vengono utilizzati. Essenziale e duratura, la stampa ha una funzione critica. Trova la sua forza nei mercati verticali, dove il suo valore rimane evidente. Abbracciare il concetto di hardware riutilizzato è fondamentale per preservarne la rilevanza e garantirne la continua utilità.
La legislazione, la ricerca della sostenibilità e la crescente domanda di riutilizzo e di diritto alla riparazione sono destinati a plasmare la domanda futura del mercato. La questione centrale del diritto alla riparazione eserciterà un’influenza significativa sull’ambiente, sulle industrie e sui consumatori. Come abbiamo visto a Barcellona in occasione della conferenza The Recycler Live, l’organizzazione “Right to Repair”, con sede a Bruxelles, si sta impegnando attivamente e sta divulgando gli sviluppi e i progressi con le principali parti interessate. Arti-Italia, l’associazione di categoria dei rigeneratori italiani, suggerisce che l’aumento dell’accessibilità alle riparazioni può essere ottenuto attraverso l’implementazione di restrizioni di prezzo sui pezzi di ricambio. Inoltre, per incoraggiare le riparazioni, il prezzo dei pezzi di ricambio dovrebbe essere un fattore significativo nell’indice di riparazione dell’UE, integrato dall’introduzione di un quadro europeo che offra incentivi finanziari per le iniziative di riparazione.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha agito contro le comunicazioni di mercato ingannevoli, in particolare per quanto riguarda la libertà di scelta dei materiali di consumo. Giovanni Ravelli di Arti-Italia ha commentato: “Immaginate di acquistare un’auto per poi essere costretti a utilizzare un’unica marca di carburante o un unico fornitore di energia elettrica. L’AGCM ha già sanzionato queste pratiche”. Gli sforzi dell’associazione Arti-Italia hanno portato l’Italia a imporre che le gare d’appalto includano il 30% di cartucce rigenerate. Eppure nel settore dei consumabili non si è ancora raggiunta una percentuale a due cifre di penetrazione di prodotti realmente rigenerati, nonostante i CAM ne richiedano il 30%. “In Italia esistono, grazie all’impegno incessante della nostra associazione ARTI-Italia, dei criteri ambientali minimi per le forniture di toner e cartucce a getto d’inchiostro (CAM) che esistono dal 2013 e sono stati aggiornati anche nel 2019 sia per i consumabili di stampa che per le stampanti che possono finalmente essere acquistate dalle pubbliche amministrazioni ora anche di seconda mano, usate e opportunamente revisionate o rigenerate. È importante sapere che una stampante viene mediamente utilizzata o noleggiata per sole 5 ore, nemmeno un’intera giornata lavorativa, e infine dopo tre o quattro anni, anche se funzionale, viene sostituita. Questo accade perché è conveniente dal punto di vista economico, ma si ignora il fatto che si sta facendo un danno ambientale notevole perché viene trasformata in RAEE!”. Ha aggiunto Ravelli.
Secondo Ravelli, “le amministrazioni aggiudicatrici che acquistano nuove cartucce dovranno garantire che le loro gare d’appalto soddisfino i seguenti requisiti [che] ci sia “un servizio integrato di raccolta dei vuoti usati, preparazione per il riutilizzo e fornitura di cartucce toner e a getto d’inchiostro rigenerate””. Allo stesso tempo, l’acquisto di cartucce deve includere almeno il 30% di cartucce rigenerate conformi ai CAM. Questi obblighi riguardano le gare d’appalto al di sopra e al di sotto della soglia comunitaria, compresi gli affidamenti diretti al di sotto dei 40.000 euro (48.000 dollari).
Arti-Italia ha inoltre espresso preoccupazione per le etichette ecologiche ingannevoli che non confermano adeguatamente la genuinità dei prodotti e la loro conformità ai Criteri Ambientali Minimi. Questa confusione rende difficile l’identificazione di illeciti e frodi all’interno del settore, minando gli sforzi verso la sostenibilità e l’economia circolare.
Per affrontare queste sfide, Arti-Italia ha invitato a costruire collaborazioni più forti con le parti interessate che condividono le stesse idee, compresi i produttori di apparecchiature originali (OEM), i rivenditori, i distributori e gli utenti finali. L’associazione mira a creare un fronte unito contro i venditori di cloni, compatibili, NBC e contraffattori di originali, che potrebbero ostacolare l’adozione di pratiche sostenibili e la trasparenza nel settore.