Regolamentazione del settore dei Consumabili di Stampa e posizione di ARTI-Italia ritenendo il VA, in discussione da quasi due anni, inadeguato.

Come indicato nella premessa si ritiene inadeguata la bozza del VA essendo indicativa di minimali requisiti e troppo poco incisive azioni per la nostra attività di rigenerazione.
La posizione della nostra associazione è di pervenire ad una regolamentazione che dia chiare indicazioni sia per la libertà di scelta che per la possibilità di riutilizzare prodotti, macchine e consumabili.
Dall’introduzione di microchip e firmware che si aggiornano continuamente si sono ripetute inibizioni varie all’uso di consumabili, toner e inkjet, rigenerati e non originali, motivando con una fittizia e strumentale necessità di miglioramento generico delle prestazioni di stampa che portano, di fatto, ad un impedimento a rigenerare i prodotti.
A prova dell’inutilità, spesso, di questi “aggiornamenti” (finti e capziosi) è anche il fatto che alcuni modelli di stampanti, sulle quali è più difficile o impossibile rigenerare le cartucce già per come sono progettate, non vi è quasi mai un aggiornamento così frequente come sulle altre dove è meno complicato.
La possibilità di riuso delle stampanti consentirebbe un allungamento della durata di vita dei prodotti, sia delle macchine stesse che dei consumabili di stampa esausti.
Il non rispetto dell’ecodesign è la violazione dell’interesse comune all’obiettivo dell’economia circolare che, finalmente, viene presa a modello di uno sviluppo sociale e ambientale sostenibile, oltre che economico.
La sentenza di AGCM in Italia è l’ulteriore e ultima prova di una mancata e forse voluta non comunicazione al mercato che ha violato la libertà di scelta dei consumatori non informati dell’impossibilità di utilizzare un prodotto non originale anche se correttamente e legalmente rigenerato.
Per tanto, auspichiamo una sollecita presa di posizione da parte di chi è preposto a decidere su un tema tanto delicato e così determinante per il nostro settore, per la forza lavoro europea, per i consumatori, per il GPP e per l’intera economia circolare coinvolta.


Milano 22 Luglio 2021

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